Boezio: alle radici dell’Europa
Il convegno intende illustrare, a 1500 anni dalla morte, la figura di Boezio nel contesto della società del suo tempo e l’influsso esercitato dai suoi scritti sulla cultura del Medioevo e dell’Europa moderna. La vastità degli interessi di Boezio si traduce in una produzione che si estende dalla filosofia alle scienze del quadrivio (matematica, geometria, musica, astronomia); con la sua attività di traduttore e commentatore dell’Organon di Aristotele egli trasmette dalle fonti greche alla cultura romana un patrimonio di saperi che ne arricchiscono il thesaurus tradizionalmente appreso da un insegnamento scolastico impostato sulle arti del trivio e fornisce agli intellettuali altomedievali le conoscenze che stimolano la ripresa dello studio della logica e dei meccanismi della matematica e della geometria (Abbone di Fleury, Gerberto di Aurillac), e i procedimenti per indagare la struttura matematica della musica (Ucbaldo di Saint-Amand, Musica e Scolica enchiriadis …); contestuale a questa operazione di ‘trapianto’ culturale è l’adozione delle pratiche compositive dei maestri della scuola di Alessandria che anticipa il cambiamento medievale dello statuto dell’autore e il dissolversi del concetto di originale. La ricorrenza è un’occasione propizia per un aggiornata riflessione, sia pure necessariamente per sondaggi, sul lascito intellettuale di Boezio, in primis sulla ininterrotta fortuna della Consolatio, anche nell’Oriente greco.
Si prega di segnalare la presenza al convegno con l’iscrizione al modulo https://forms.gle/
Programma: https://www.lincei.it/it/manifestazioni/boezio-alle-radici-delleuropa